domenica 7 dicembre 2014

Pagelle

Una volta verso Natale arrivavano le pagelle, oggi mi sembra che sia cambiato qualcosa, arrivano i "pagellini" comunque qualcosa arriva. Ed è arrivata anche una pagella per la disastrata situazione italiana. Pochi giorni fà è stata la volta di Standard & Poor's, nota società di rating, che ha declassato il nostro debito ad un passo dal livello "junk" (spazzatura tanto per essere chiari). Oggi invece tocca alla teutonica Angela Merkel, premier tedesco, bocciare il lavoro del governo (e già che c'era ha dato una tirata d'orecchi pure ai francesi). Sulle società di rating ho già più volte espresso dubbi (anche perché proprio in questi giorni il livello di spread ha toccato 120 punti, ed erano 9 mesi che non succedeva), sulla rigidità di Frau Merkel non sono l'unico ad esprimere dubbi (la classica medicina che ammazza il paziente), ma possibile che sbaglino tutti? Temo di no, perché il nostro governo ormai deve andare oltre i tweet. Capisco che passare attraverso un parlamento poco coeso come il nostro (e pure bicamerale) è un incubo ma il nostro debito continua a crescere nonostante i tassi bassi dovrebbero aiutare a ridurlo. Ma la via della riduzione passa attraverso tagli e lotta all'evasione / corruzione. Ma i tagli sono immediati (più o meno) mentre la lotta ha tempi (e soprattutto esiti) incerti. Intanto entro il 16 dicembre dovremo pagare IMU e Tasi che pare proprio saranno più pesanti delle precedenti, ma temo non sia che l'inizio.

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