lunedì 15 dicembre 2014

Nodi

Come si dice i nodi vengono al pettine! Mi riferisco alla cancellazione delle province meglio nota come legge Delrio. Non ci voleva un genio per capire che una volta ripartite le competenze tra regioni, comuni e le neonate città metropolitane (che suona un poco ossimoro ma tant'è) ci sarebbero stati un tot di impiegati che non avrebbero avuto più un posto. In Lombardia stiamo parlando di 2800 esuberi, non proprio una cifra di poco conto che, almeno nelle intenzioni della sopra citata legge, andrebbero riassorbiti nella regione (per lo più). La quale (regione) ha subito messo tutti sull'avviso che non hanno fondi a disposizione quindi non assumerebbero neppure uno degli sfortunati ex provinciali, inoltre un tale numero di persone creerebbe una cataclisma. Temo che almeno su questo punto non si possa che convenire : come si legge in questo articolo de "Il Corriere" la regione Lombardia ha 2850 dipendenti, quindi assorbire questi esuberi porterebbe ad un raddoppio esatto della struttura con effetti ovviamente destabilizzanti (almeno nel breve periodo). Ma vi è un fatto che vorrei far notare (per quelli che non hanno avuto il tempo di leggere l'articolo) : il costo dei dipendenti regionali ammonta a 170 milioni di Euro. Un rapido calcolo mostra che, in media, ogni dipendente regionale costa 60 mila Euro all'anno. Insomma in un periodo in cui senti di precari che lavorano per qualche centinaio di Euro al mese, un bel posto comodo in regione non mi sembra poi tanto male.
PS Ovviamente la foto non rappresenta la totalità dei dipendenti regionali ma di certo i workaholic non abbondano.

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