Forse in momenti come questi una notizia siffatta può facilmente essere commentata con un bel "ma chi se ne frega" ma uno spunto di riflessione lo vale. Il fatto, come racconta "La Stampa" è la soppressione del treno notturno Parigi Berlino. Lasciamo perdere tutte le suggestioni "romantiche", alla fine collega due paesi che negli ultimi cento anni se le sono date di santa(?) ragione, sta scomparendo un certo modo di viaggiare, uno "slow travel" (ma un termine italiano no?) che viene massacrato dai voli "low cost" (e dagli con l'inglese). Il motivo è sempre quello economico, il servizio notturno costa troppo, e davvero sorge spontanea una domanda : perché esistono questi voli economici e non treni notturni economici? Sappiamo bene che i voli a 9.99 Euro sono possibili grazie a finanziamenti di vario tipo, il che significa che alla fine dei conti paghiamo in realtà tutti quanti (pure se non voliamo). Perché il modello economico non può essere applicato anche al treno? Qui ci vorrebbe ben più di un post poiché le variabili in gioco sono davvero tante (forse troppe) ma una cosa è certa : è stato scelto il mezzo meno ecologico visto che gli aerei elettrici fanno parte più della fanta scienza che della realtà, ma con il petrolio sotto i 60 dollari al barile forse l'ecologia può attendere, forse.
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