Saccheggio a pieni mani (a partire dal titolo) questo post di Luca Sofri (beh non è proprio un principiante). Parlo del naufragio della legge Zan, sulla omofobia e non solo. L'altro giorno in Senato il testo è stato bloccato (la cosiddetta tagliola) grazie anche al voto segreto permesso dal presidente della Assemblea, Maria Elisabetta Alberti Casellati (sennò non si volta come diceva quel comico). Credo di capire che fosse nei suoi poteri concedere il voto segreto e l'ha fatto visto che è una donna del centro destra (Forza Italia per i distratti). Perché faccio notare questo fatto? Perché come giustamente scrive Sofri l'affossamento della legge è stato certamente dovuto ai voti del centro destra (ma non solo ahimè) ma anche dal disastroso atteggiamento del centro sinistra. Affrontare il voto al Senato, dove i numeri sono quello che sono, su una legge che doveva essere presa così come era, "senza se e senza ma", era davvero un rischio atomico. Hanno scommesso su una logica bipartisan che però hanno visto solo quelli del PD. Oppure pensavano che la questione posta da Salvini sul caso Morisi, "un leghista non può essere gay", avrebbe fatto votare (era pur anche segreto il voto) legioni di leghisti a favore? E invece è successo il contrario e adesso mi chiedo quanto tempo ci vorrà per avere una "nuova" legge Zan. Come ha scritto Sofri era meglio un uovo oggi che la gallina domani.
PS come nel post citato non si parla dei contenuti della legge e questo è forse ancora più triste del brutto risultato. Ma senza volter entrare nel merito visto che uno dei punti più controversi sono i bambini faccio solo una considerazione : posso essere contento di un risultato che fa felice (ultra felice) il senatore leghista Simone Pillon?
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