lunedì 1 novembre 2021

La via

Come recita il proverbio : "la via per l'inferno è lastricata di buone intenzioni". Ora la foto è quella dell'inferno, ossia il "Pacific trash vortex". Ne ho già parlato più volte ma se volete rinfrescarvi la memoria ecco la "solita" Wikipedia. La foto è molto drammatica ma riguarda solo una minima parte del vortex in quanto il vero vortex è (per nostra fortuna) molto meno denso. Ma ciò non toglie che il problema esiste e sia parecchio grave. Proprio per cercare di ovviare (risolvere direi una parola un po' grossa) a questo disastro ecologico ecco che nel 2013 un giovanotto (all'epoca poco più che maggiorenne) propone il progetto (dal titolo inequivocabile) "Ocean Cleanup". Nella pratica si trattava di "pescare" tramite reti la plastica che galleggia (ed in effetti è già un fatto più che positivo che non vada a fondo, almeno la maggior parte). Detto fatto? Mica tanto visto che il progetto costò parecchio ma ebbe almeno due false partenze poi nel 2019 finalmente funzionò (pochino). Con la più recente versione sembra aver raggiunto una discreta efficienza ed in quattro mesi ha raccolto 29 tonnellate di rifiuti. Tutta la storia ve la racconta (bene) "IlPost". Purtroppo racconta anche di come questa operazione non sia esattamente a costo zero, e non parlo di dollari ma di impronta Co2 (tenendo anche presente che 29 tonnellate sono una goccia ahimè). E partendo da quello vi è tutta una analisi che mostra come persino il riciclo della plastica non sia una soluzione perfetta per due motivi. Primo : costa molta energia (ahi sempre lei) quindi l'impatto ecologico è comunque da considerare. Secondo : si rischia di "incentivare" il consumo "tanto è plastica riciclata". Alla fine il mantra è il solito : non esiste plastica buona, bisogna "solo" cercare di usarne di meno. 
PS detto questo è chiaro che lasciare questa plastica a galleggiare negli oceani non è accettabile ma questa azione va accompagnata con una riduzione dell'uso della plastica e ove possibile una sua (costosa) sostituzione con materiali che siano biodegradabili.
 

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