Ultimamente Milano sembra aver preso il posto di Parigi, ogni fine settimana c'è un corteo, non di "gilet jeune" ma di "no green pass". Cortei che sono assolutamente non autorizzati e che creano non pochi problemi di ordine pubblico come ha stigmatizzato il sindaco. E se le sue parole possono essere bollate come istituzionali anche parecchi commercianti hanno cominciato a lamentarsi visto che queste manifestazioni (giunte ormai alla tredicesima o quattordicesima edizione) sono soldi persi. Come ho detto la storia di Parigi in salsa meneghina. Ora non voglio neppure entrare lontanamente nel merito di queste espressioni del libero arbitrio ma portare semplicemente la mia esperienza di portatore consenziente di passaporto sanitario. Sono stato in quattro ristoranti / pizzerie nell'ultima settimana e nessuno, dico nessuno, mi ha chiesto nulla. E nessuno (di nuovo), mi ha provato la temperatura. Capisco che le statistiche richiedono altri numeri ma colgo un segnale importante. Ora, una delle tante obiezioni al green pass, è proprio che in Italia è troppo pervasivo ma direi solo sulla carta perché nella pratica siamo sempre in Italia!
PS dove invece mi hanno sempre chiesto il green pass è al cinema. Ma vogliamo mettere? Questi sconsiderati che se ne stanno seduti tranquilli per una ora e mezza con la mascherina e in silenzio! Ci mancherebbe solo che non vengano pesantemente controllati. Invece ai gestori dei locali vengono concessi spazi ovunque tanto che in alcune zone non solo è impossibile parcheggiare ma pure camminare e sotto lo slogan del "lasciateci lavorare" se ne fregano anche dei controlli. Due pesi e due misure?
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