Forse il nome di Gian Marco Capitani non vi dice nulla e siete in mia compagnia. Ma il giovanotto (più o meno dovrebbe avere 46 anni) è uno dei leader no vax. Si è distinto domenica scorsa a Bologna, per aver insultato Liliana Segre accusandola di occupare un seggio in parlamento che non le spetta (e fin qui per amore di dialettica si può parlarne) ma ha poi calato l'asso dicendo che porta vergogna alla sua storia e che dovrebbe sparire. Sull'ultima affermazione si potrebbe persino buttarla sul ridere raccomandando un po' di pazienza al nostro Gian Marco vista l'età della senatrice ma sulla affermazione precedente vi è da rabbrividire. Purtroppo il nostro ha pensato (forse mal consigliato) di scrivere una lettera di scuse nella quale ha ammesso (bontà sua) che si era lasciato trascinare dall'impeto. Fortuna che in Italia le armi non circolano come negli USA altrimenti non so cosa faceva. Ma forse l'adrenalina del comizio domenicale non era ancora del tutto passata per cui nel prosieguo della missiva ha poi chiesto alla senatrice come mai lei non tuteli i no vax vittime di discriminazioni da parte del nazista Draghi. Ovviamente la Segre non ha risposto se non in modo indiretto dicendo che era meglio il silenzio e ha fatto bene. Da parte mia sarei il primo a sostenere la protesta dei no vax quando vedrò dei "simpatici" campi come quello sopra ritratto. Comunque i dettagli sono narrati da "Open", a me sembra che siamo di fronte alla classica toppa peggiore del buco.
PS la cosa forse davvero preoccupante è che quando domenica il nostro "impetuoso" ha sferrato il suo attacco aveva di fronte parecchie persone che sembra non abbiano minimamente colto la gravità di ciò che era stato enunciato. Evidentemente erano concordi e allora stiamo freschi.
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