giovedì 1 novembre 2018

Colpa

Vi è una strana coincidenza con il fatto che il cantante "ufficiale" del M5S, Edoardo Bennato, abbia tra i i suoi pezzi più noti "E' stata tua la colpa". Perché recentemente il concetto (o senso?) di colpa è molto sentito nel movimento penta stellato. Parliamo delle ultime (brutte) notizie che arrivano dall'Istat (che sta rischiando grosso visto come poco gradiscono le opposizioni). Insomma la locomotiva italiana si è fermata. Oddio chiamarla locomotiva è forse eccessivo anzi lo è ma di certo nel terzo trimestre si è avuta crescita zero. Poi, ciliegina sulla torta, il tasso di disoccupazione è tornato a salire. Subito Giggino (di Maio) ha sfoderato il tormentone : "è colpa del PD"! Gli fa eco dalle pagine del Corriere il premier, Giuseppe Conte, dicendo che non si può incolpare il governo di questi risultati. Insomma passiamo da "la colpa è del PD" a "non è colpa nostra" (quando si dice questione di stile). Allora cerchiamo di esaminare i fatti, ovvio che quello che è successo è certo colpa (almeno in parte) della manovra targata PD del 2017 ma è anche colpa di 30 anni (e più) di mal governo ma qui però parliamo del terzo trimestre 2018. Ora le elezioni sono state il 4 marzo, ci hanno poi messo due comodi mesi per accordarsi ma è comunque un po' che sono in sella. "Ma non abbiamo ancora fatto la manovra del popolo!" dice Giggino, vero ma intanto quella che è arrivata al Colle (e alle camere) è uno schema con molte parti che vanno riempite e quindi bisogna ancora aspettare. Intanto va ricordato che questo esecutivo ha varato il cosiddetto decreto dignità, quello si che lo ha fatto ed il risultato sembra essere arrivato. Anche a non voler legare in modo diretto tale decreto ai risultati Istat mi sembra che il paese non sia esattamente pervaso da un grande entusiasmo. Ma anche di questo la colpa non è certo loro ma dei media (compreso questo blog?) che rema contro. Buon lavoro governo giallo verde.

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