lunedì 19 novembre 2018

Gilet

La recente protesta in Francia (vedi) ci ha fatto conoscere un fatto che ci rende un po' più "cugini" : anche da loro vige l'obbligo del giubbetto catarifrangente (ma dal nome molto più musicale di "gilet jaune")! Francamente l'ho sempre considerato un classico "adempimento" mangia soldi ma forse mi sbagliavo. Ma veniamo all'argomento del post, ossia la protesta che sta bloccando la Francia e qui c'è da ridere (ma per non piangere). Credo che tutti sappiano il motivo della protesta ma nel caso eccolo : il costo eccessivo dei carburanti! Ma dai, cugini francesi, non sapete che il primato della benzina più cara d'Europa spetta proprio a noi. Certo in Francia vi è parallelamente un taglio a tutta una serie di ferrovie minori per cui il cocktail è abbastanza micidiale ma per ora non siete quelli che la pagano più cara. Certo quando il nostro ministro dell'Intero, Matteo Salvini, toglierà le accise (doveva farlo il secondo giorno di governo o ricordo male?) allora sì che avrete ragioni da vendere per incazzarvi. A proposito di incazzatura una voce che sento in giro (e non è la prima volta) è quella che afferma : "in Francia quando protestano, lo fanno seriamente" e citano la modalità italiana per cui gli scioperi dei trasporti (ad esempio) vengono fatti a partire dalle 18 di venerdì pomeriggio (almeno per i trasporti urbani). Diciamo che sono d'accordo ma questa gente che parla sa veramente cosa vuol dire essere bloccati? E poi, al momento in cui scrivo, vi sono stati oltre 400 feriti (tra cui dei poliziotti) ed un morto (anche se un po' "accidentale"). Siamo sicuri che il paese dei bamboccioni accetterebbe un simile livello di violenza? Abbiamo appena visto concludersi (diciamo così) la vicenda Cucchi, ma dubito che sia una storia solo italiana, anzi ogni tanto le "banlieu" si infiammano proprio per le violenze dei poliziotti. Quindi direi che a violenza risponde violenza in un "simpatico" balletto dove non è chiaro mai chi abbia fatto partire la musica. Trovo la Francia un paese con molte cose da ammirare, ma non ci porrei proprio questa.

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