Francamente pensavo di essermi imbattuto in una bufala, visto che la notizia mi giungeva da "The Guardian" ma riguardava l'Italia e in particolare Roma. Ma una rapida ricerca mi ha fatto trovare due riscontri : "Dire" e (molto più rassicurante) "Ansa". Quindi niente "fake news" ma cosa sarà mai? Il comune di Roma ha votato la revoca dell'esilio di Publio Ovidio Nasone in occasione dei 2000 anni dalla sua morte. A dirla tutta sia sulla data di morte (17 o 18?) che sull'esilio vero e proprio ci sono parecchie incertezze ma evitiamo sottigliezze, l'importante è che sia stata cancellata questa ingiustizia! La notizia, come ho sottolineato, ha davvero avuto poca eco segno che "pesa" molto di più l'abito della sindaca Raggi alla prima dell'opera che le attività del consiglio comunale. Certo che posso ben immaginare il commento di qualche romano "sopproblemi veri questi!". Mica lo stato delle strade, la sporcizia, la criminalità,le riserve idriche, il ridicolo albero di Natale (pagato pure 46mila Euro) , il vero problema era la riabilitazione di Ovidio, per carità atto anche dovuto ma il consiglio comunale non aveva altro di cui occuparsi? Non vorrei riproporre la figura del romano fannullone ma mi pare che con tutte le cose di cui occuparsi è improbabile che il consiglio comunale di Roma avesse del tempo libero da dedicare a tali "facezie".
Ps nell'articolo su "The Gaurdian" vi era un commento davvero fulminante (ammetto una certa invidia) che però è quasi intraducibile : "So what's next ? The unburn of Giordano Bruno?".
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