mercoledì 27 dicembre 2017

Code

L'amica Francesca mi segnalava questo articolo, in realtà un video, che mostrava la coda che si era creata in un centro commerciale alle porte di Bologna. Il motivo? Veniva offerta (gratis) una fetta di torta per festeggiare i 24 anni del centro. Risultato 200 metri di coda. Ora l'autore del video ironizzava con facilità sul fatto che la gente si facesse tale coda (non mi è dato sapere quale fosse però il tempo di attesa) per una fetta di torta. Credo che la motivazione economica però non sia il movente principale, credo che ben pochi in quella coda non avessero i soldi per mangiare. Forse vi è più il gusto (è il caso di dirlo) per esserci stati, aver preso parte a qualcosa. inoltre era pure domenica pomeriggio e la principale occupazione di molti dei "codisti" coinvolti era giusto ammazzare un po' di tempo. Peraltro una cosa che trovo positiva (e che diamine siamo a Natale bisogna essere ottimisti) è che la coda era ordinata. Questo è un fatto che ho notato a Milano, dopo l'Expo con le sue code infinite (quelle si, vedasi padiglione del Giappone) sembra che le code siano state "sdoganate". Esistono posti dove per mangiare un cartoccio di pesce fritto la gente si mette in coda (ordinatamente) per un bel po'. Certo siamo favoriti da uno degli anni più secchi e caldi che si ricordi ma sembra davvero che le code siano entrate a far parte nell'ordine delle cose e soprattutto sia entrata nella mente che la coda te la devi fare. Ripeto è Natale e voglio essere ottimista ma ogni i miei compatrioti riescono a sorprendermi positivamente (con per la legge anti fumo).
Ps se il termine codista vi risulta "strano" (come a me) date una occhiata qui.


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