Il talentuoso Jeremy Irons (sopra in una forse poco nota apparizione) non ha mai nascosto la sua omofobia, tanto che nel 2013 rilasciò questa intervista (vedi) nella quale si pronunciava contro i matrimoni gay affermando che "i padri avrebbero sposato i figli per evitare la tassa di successione". Affermazione un po' bislacca in quanto è vietato il matrimonio tra consanguinei anche nel diritto anglo sassone ma forse il nostro Jeremy aveva avuto una intuizione corretta (almeno per una parte). La cronaca dei giorni scorsi (vedi) riporta un matrimonio tra uomini in Irlanda. Fin qui nulla di strano ma il fatto è che i due sposi sono eterosessuali (ma almeno amici) e si sposano solo per questioni di eredità. Siamo arrivati al nocciolo del post, un problema sollevato anche da Renato Brunetta (non sarà il mio idolo ma quel che è giusto è giusto) il quale si era espresso a favore dei matrimonio tra persone dello stesso sesso ma a "costo zero" ossia senza avere vantaggi economici. Pensiamo all'istituto della reversibilità della pensione , dovrebbe valere anche per le coppie gay a mio avviso ma è più che facile intuire quanti abusi ne deriverebbero e quindi dovremmo imporre un super lavoro all'INPS per "stanare" questi infidi figuri. E come si verifica la "consistenza" del matrimonio? Occorre aver consumato? Mi sembra complicato, forse la soluzione migliore sarebbe cancellare del tutto la reversibilità (almeno per il futuri) ma forse questa soluzione non farebbe felici tutti (anzi). Poche settimane or sono l'Australia ha legalizzato i matrimoni gay, bene ma se poi si scoprisse che proprio grazie a questo fatto ci sarà meno welfare siamo sicuri che qualcuno non si pentirà del voto espresso?
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