domenica 14 maggio 2017

Pena

Facciamo due conti : 16 anni di carcere per 32 morti. Parlo della sentenza (ormai definitiva) che ha condannato Capitan Schettino per il disastro della Concordia (vedi). La storia credo sia ultra nota ma torniamo alla sentenza, alla aritmetica che sembra essere sottintesa : 6 mesi per ogni morto. Non credo proprio (almeno voglio sperare) che il criterio sia stato questo ma vorrei invece puntare il dito su quelli che, in qualche modo, si sono "schierati" a favore di questo figuro che ha pure rinforzato gli stereotipi sui napoletani (e sugli italiani se è per questo). Ora è chiaro che è difficilissimo stabilire come una persona si comporta in situazioni di emergenza, un conto è saper pilotare un città galleggiante, un conto è affrontare un naufragio (del quale ha peraltro delle pesanti responsabilità). Val la pena di ricordare che lo stipendio (profumato si diceva una volta) di costoro "prevede" anche queste evenienze e se ti dimostri incapace è giusto che arrivi una condanna. Attenzione ha provocato più morti questo perennemente abbronzato signore che molti attentati terroristici. La tesi difensiva più "accreditata" è che non poteva essere solo lui sul banco degli imputati. Per certi versi giusto ma primo è il comandante con onori e soprattutto oneri e poi questa è la classifica mentalità italiana che salta fuori anche quando si prende una multa per divieto di sosta : non ero mica l'unico. Certo ma intanto tu eri in fallo e devi pagare, se c'erano altri questo fatto non modifica la tua infrazione perché altrimenti vuol dire che siccome vi sono altri che commettono un reato questo smette di essere tale ! Siamo un popolo di filosofi.

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