lunedì 10 ottobre 2016

Rumore

In questi giorni a Parigi si sta tenendo l'annuale salone dell'auto. Questa edizione sembra essere decisamente virata sull'auto elettrica. Ormai tutti i costruttori sono in qualche modo coinvolti e persino Wv si è accorta che l'auto elettrica (nelle sue varie declinazioni) è destinata ad aumentare le sue quote di mercato. Certo le promesse autonomie (400km) potrebbero davvero significare la svolta anche se vanno tutte verificate su strada cercando di evitare qualche spiacevole "misunderstanding" come per le emissioni (Wv ti ricordi?). Ma intanto lasciatemi sognare città tipo quella sopra raffigurata a zero emissioni e zero rumore. Ma come sento un rombo cupo dal fondo della strada..... Eh si perché in questo scenario idilliaco le due ruote (quelle con motore, le moto per intenderci) sono per ora ai margini. Esistono grandi problemi tecnici ma si spera che l'evoluzione che si sta avendo nelle 4 ruote prima o poi arrivi anche alle 2. Intanto, però, a Milano (ma credo non solo) stiamo assistendo alla nascita di una nuova tribù di motociclisti che fracassano i timpani e non solo quelli. "Felici" possessori di moto (tipicamente di una marca americana molto "Trump") spesso elaborano gli scarichi delle loro cavalcature e con quelle frantumano i vetri del vicinato. Ora io sono stato un peccatore, negli anni 70 ero uno di quelli che andava in giro per i boschi con moto da cross, anzi da regolarità (il termine enduro è giunto dopo) che si chiamavano Ktm, Swm, Fantic, Puch, Ancellotti. Ma erano altri tempi, avevo solo 17 anni e non era neppure obbligatorio il casco. Poi le cose sono cambiate e direi in meglio. Invece questi buontemponi odierni hanno 40/50 anni, sono "stimati professionisti" che vogliono solo far sentire al mondo la "voce" della loro moto. Quindi non hanno neppure la scusante della età. Certo se ci fossero i dovuti controlli ma in questo noi italiani siamo un pessimo esempio.
Ps qualcuno ha obiettato che anche le macchine sportive sono rumorose, vero ma le Ferrari o le Porsche costano molto, troppo per cui il problema è onestamente ridotto anche se non va sottovalutato.

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