
Ho parlato poco tempo fa della monarchia saudita e ritrovo l'anziano sovrano saudita in Egitto, anzi nel Mar Rosso. Ovviamente non è proprio una settimana "all inclusive" quella che re Salman stava cercando ma un accordo con il presidente egiziano al Sisi. Come riporta questo articolo l'Egitto ha un disperato bisogno di soldi e chi meglio dei sauditi può elargire denaro? Certo un piccolo dono di ringraziamento ci vuole ed eccolo qui rappresentato : le isole che compongono l'arcipelago di Tiran (vedi). Per chi non fosse mai stato da quelle parti, questo arcipelago, stretto tra il Sinai e l'Arabia Saudita è un punto "sensibile" per accedere ai porti di Aqqaba in Giordania ma soprattutto Eliath in Israele! Ma i rapporti tra Israele e l'Egitto sono ottimi (diciamo) e anche i sauditi non si stressano più del giusto visto che il nemico principale di Israele è l'Iran sciita e quindi "il nemico del mio nemico è mio amico (più o meno)". Quindi il nostro al Sisi ha gatte da pelare mica male come una crisi economica enorme ma qualche miliardo di dollari non si nega a nessuno come già accadde nel 2013 quando le monarchie arabe misero sul piatto 35 miliardi per "far fuori" l'allora presidente Morsi, troppo vicino ai "Fratelli mussulmani" che evidentemente minacciavano il controllo sul terrorismo che invece "compete" agli emiri. Quindi per tornare ad al Sisi dubito che gliene freghi molto di far luce sulla vera fine del povero Regeni, a meno di mettere davvero mano al portafoglio ma questo (drammatica verità) non ce lo possiamo permettere. Certo se gli italiani iniziassero a non andare più sul Mar Rosso allora si, ma avete mai visto un boicottaggio commerciale "spontaneo" essere davvero efficace?
Ps. nell'articolo sopra citato viene ventilata l'ipotesi di costruire un ponte tra le varie isole per connettere Egitto ed Arabia, sono curioso di vedere gli ambientalisti egiziani e sauditi cosa faranno.
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