
E torniamo a parlare di banche, banche italiane e torniamo a parlare di salvataggio. La traballante situazione bancaria italiana ha scritto pochi giorni fa' un altro capitolo che si può ben intitolare "Atlante". In breve è stato creato un fondo che servirà a salvare le banche, soprattutto dal mercato dove quei cattivoni degli speculatori si ostinano a mettere sotto pressione le nostre povere banche. Da correntista italiano potrei anche essere contento ammesso che questo ennesimo tentativo funzioni e non si buttino ulteriori soldi nelle mani degli speculatori (che notoriamente non sono poveracci quindi non possiamo neppure illuderci di "ridistribuire" la ricchezza), ma una domanda sorge spontanea : e i vertici di queste banche, di questi istituti così bisognosi di cure? Non è che sono una parte del problema? Forse bisognerebbe azzerare un bel po' di consigli di amministrazione, di prime linee di management (suona meglio nevvero?) e creare una legge che preveda per queste facce di bronzo un interdizione alle attività finanziarie! Esagero? Forse ma neppure troppo ma per non essere eccessivamente di "parte" ecco un articolo del "Sole24Ore" dove si racconta della situazione abbastanza grave dei crediti deteriorati. In poche parole siamo un paese di debitori che non pagano e il confronto con gli altri paesi europei è piuttosto impietoso, segno che serpeggia un certa disonestà di fondo che unita alla incapacità delle banche e alla giustizia lenta crea un cocktail esplosivo. Per essere esatti nell'articolo vengono citati : Germania, Olanda, Francia e Spagna ma non Portogallo e Grecia ma è una ben magra consolazione.
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