lunedì 21 marzo 2016

StraMilano

Ebbene si il vostro blogger preferito(?) ha partecipato alla Stramilano in modo non competitivo. La trova una bella occasione per vivere la città senza macchine e se il tempo aiuta (come ieri) si possono anche riscoprire alcuni angoli spesso soffocati dal traffico (e dalla fretta). La trovo anche una straordinaria occasione di approfondimenti "antropologici". La prima osservazione è l'epidemia di persone affette da endorfinopatia. La parola ovviamente non esiste ma ha una sorta di traduzione inglese "runner". Per una strana coincidenza siamo partiti tra i primi e siamo stati quasi travolti (noi non correvamo) da una orda di assatanati runners! Poi passata l'ondata ci siamo ritrovati con quelli che si facevano una pura e semplice camminata di 10km. Milano viene considerata la capitale del "running" (parola per la quale esiste la traduzione ma si sa fa più fico) e credo che ieri anche i più scettici hanno potuto toccare con mano che questa nuova "patia" è praticamente endemica in città, ma, eccessi a parte, è una ottima cosa. Un altro aspetto meno simpatico l'ho verificato quando sono arrivato al punto di ristoro. Sicuramente l'organizzazione non ha previsto un numero adeguato di cestini per buttare i vari prodotti offerti dai vari sponsor e quindi l'inciviltà di molti ha riempito svariate decine di metri di pattume vario ma la cosa più odiosa era vedere che molti prodotti erano stati buttati via intonsi. Questo fa parte della logica per cui siccome è gratis lo prendo "a prescindere" e poi semmai lo butto via. La strada per essere un popolo civile è ben più lunga dei 10km della Stramilano.

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