
Sono incappato nel programma televisivo "Otto e mezzo" che trattava una questione abbastanza spinosa : "le moschee clandestine". A Roma sono più di 40 mentre in Italia sono oltre 800. Tutti numeri un po' da verificare ma di certo il problema esiste, e non solo perché comunque si tratta di una situazione diciamo da "sanare", ma soprattutto perché questi diventano luoghi di reclutamento per Isis (pur se Internet sembra dominare). Ma l'argomento del post non è questo perché nel dibattito è stato tirato in ballo Massimo D'Alema. Ovviamente il riferimento al nostro "baffino" era relativo alla sua recente idea di destinare l'8 per mille alla costruzione di moschee (vedi) onde aiutare l'integrazione della comunità islamica (quale poi sunnita o scita?). Il problema c'è ma farei notare che in un momento come questo mi sembra una scelta abbastanza scellerata proporlo, mi sembra solo un assist a Matteo Salvini che ne ha già abbastanza visto quello che è appena successo a Bruxelles (della Turchia parleremo un'altra volta). Giova ricordare che anche a ridosso dei fatti di Parigi vi furono parecchie personalità che si espressero "a favore" delle comunità islamiche ma il risultato lo abbiamo visto. Ma torniamo al post, nel dibattito televisivo, condotto da Lilli Gruber, era presente Vauro, il noto vignettista, che ha preso le difese di Massimo D'Alema! Ma dai, alla fine Nanni Moretti ha avuto la sua soddisfazione! D'Alema ha detto qualcosa di sinistra, perché se lo sostiene uno come Vauro vuol dire che è di sinistra, ma sinistra sinistra (non a caso Vauro firma la copertina di "Left"). Purtroppo dire una cosa di sinistra non significa dirla giusta perché l'idea dalemiana (spiegata da Vauro) è che le moschee clandestine sono sovvenzionate dall'Arabia Saudita che ne fa centri di reclutamento. Detto questo tali moschee andrebbero semplicemente chiuse ma andiamo oltre, se invece costruiamo noi le moschee evitiamo che siano manipolate. Vedo un primo problema "tecnico" se l'8 per mille non fosse abbastanza ci mette il resto lo stato? Ma il vero punto è : ammesso, ma non concesso, che sia compito nostro (dello stato italiano) costruire moschee, poi chi verifica che gli iman non continuino a reclutare poveri coglioni da far saltare negli scali o nelle metropolitane? Oppure istituiremo un corpo speciale di polizia locale che ogni venerdì si sorbisce il sermone e verifica che non contenga nessuna istigazione alla guerra santa (premesso che lo capiscano il sermone). Mi sembra quella balzana idea che ebbero gli americani in Afghanistan quando offrirono soldi in cambio della riconsegna delle armi. Il risultato fu che "rottamarono" una marea di ferri vecchi e con questi soldi i Talebani rinnovarono tutto il loro arsenale. Buona Pasqua.
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