martedì 26 maggio 2015

Radio

La radio ha certamente mutato pelle, anzi ne ha mutate varie e non solo da un punto di vista tecnologico (vedi foto) diciamo "hardware" ma anche come contenuti , il "software". Pochi giorni fa, la Norvegia (vedi) ha deciso di abolire la modulazione di frequenza. Questa per i disattenti non è nient'altro che la radio FM! Eh si proprio quelle delle rado libere che grazie alla sentenza della Cassazione del 1976 ci hanno cambiato non poco la vita. La linea tracciata dalla Norvegia sicuramente sarà seguita da altri noi compresi. Attenzione non significa che in Norvegia l'etere si è improvvisamente zittito, sono passati ad una nuova tecnologia Digital Audo Broadcast (DAB per gli amici), una transizione del tutto analoga a quanto successo con il digitale terrestre per le televisioni. Ma molti vedono questo un "passaggio" forse inutile in quanto il futuro sono le web radio. Le quali non usano solo una diversa modalità di trasmissione (Internet) ma offrono un numero infinito di canali e una possibilità di interazione con gli ascoltatori impensabile anche con la nuova tecnologia DAB. Quindi molte radio sono diventate dei veri e propri "social point" con estensioni Facebook, Twitter e quant'altro. Ma questa ennesima mutazione della radio pone anche alcuni "problemini". Sentite cosa ha scovato l'amico Maso (vedi) : i gestori della pagina Facebook di Radio Maria (si proprio quella che entra sempre di prepotenza in ogni autoradio) hanno pubblicato un post (tutto in maiuscolo quindi piuttosto perentorio) in cui esortavano i loro adepti a non postare dei semplici "amen" ! Forse da laico non sono la persona giusta ma non ho capito fino in fondo la motivazione. Forse vogliono evitare che una valanga di amen seppellisca i commenti che (credo) sono invece interessanti per i gestori. Misteri della fede.

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