Ho passato qualche giorno a Monaco di Baviera che ho scoperto essere la meta di un miliardo di italiani. Ignoranza mia ma la sorpresa è stata notevole. In realtà questo dimostra il legame che esiste tra noi e i tedeschi che sono tra i grandi frequentatori della penisola. Credo che se fossi andato a Berlino sarebbe stata più o meno la stessa invasione che dimostra appunto un "feeling" tra i due paesi che credo sia meno forte che con gli inglesi. Lo so Londra è forse la prima meta ma la capitale britannica è, di fatto, la capitale del mondo quindi è più logico partire proprio da lì, ma gli inglesi (a parte certe elite) hanno sempre preferito Grecia e Spagna. Ma il punto non è questo, voglio parlare della metro di Monaco. A parte considerazioni sulla efficienza o la estensione quello che salta subito agli occhi è la mancanza di barriere all'ingresso! Sono rimasto stupito perché penso a Londra, Parigi, New York, Stoccolma tutti posti dove l'accesso è comunque controllato. Certo questo evita imbottigliamenti durante le ore di punta ma questi sono risparmi "sociali" mentre il costo dei tornelli, questo si che si può calcolare. Quindi i nostri bavaresi hanno calcolato che il costo di tornelli e altre "diavolerie" compensava quelli che approfittavano del sistema. In quattro giorni ho subito una volta il controllo che non mi sembra poco considerata la estensione della rete e le giornate festive quindi i controllori devono essere abbastanza "presenti" ma d'altro canto questo crea lavoro mentre il tornello è solo una macchina (rammentiamoci che Karl Marx tedesco era). Certo che pensare che gli amministratori inglesi, francesi e non solo non abbiamo fatto questi calcoli mi sembra ingeneroso nei loro confronti. Alla fine cadiamo nel luogo comune che i tedeschi sono gente rispettosa ma evidentemente i luoghi comuni hanno delle radici nella realtà e questa metro ne è la prova "vivente". Quando poi pensiamo al viadotto durato una settimana o all'80% dei vigili malati proprio il 31/12 non possiamo certo argomentare che noi italiani godiamo di cattiva stampa.
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