domenica 25 gennaio 2015

Scusate

Scusare se "speculo" sulla morte ma qualcosa non mi torna. Abbiamo tutti detto con trasporto "Je suis Charlie" ma cosa diciamo davanti alla recrudescenza del conflitto in Ucraina? Solo ieri 40 morti, eppure queste vittime non riescono neppure ad avere l'"onore" della prima notizia. Perchè sono solo dei "normali" cittadini e non dei giornalisti? O forse perchè qui non si parla di Islam ma di una semplice "guerra" civile? Davanti alla morte siamo tutti uguali (così si dice) ma sembra che in qualche caso qualcuno è più "morto" di altri (come le figurina bisvalida che i miei coetanei ricordano di sicuro). Comunque alla "marcia repubblicana" dell'11 gennaio ha partecipato anche una delegazione russa guidata dal ministro degli esteri Sergej Lavrov che alla luce di quanto successo sembra davvero beffardo.

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