Non credo che molti conoscano il film o il romanzo del titolo ma, per la cronaca parla di un uomo che cerca di sfuggire alle responsabilità auto esiliandosi nel Borneo ma alla fine dovrà comunque affrontarle. Notevoli analogie con la storia (almeno quella recente) di re Giorgio Napolitano. Dopo 2 anni oltre la fine "naturale" del suo mandato ha detto basta. In realtà le riforme, che erano il motivo del prolungamento del suo mandato, sono ben lungi dall'essere completate ma anche l'età ha pesato ed alla fine re Giorgio ha abdicato (come il suo omonimo inglese). L'analisi del suo operato sarà anche legata a cosa accadrà adesso ma vorrei far notare come da Pertini in poi il ruolo del capo dello stato sia divenuto sempre più "attivo" fino al culmine (per ora) della nomina del governo Monti operazione (forse) ai limiti della costituzione. Proprio questo è il nodo : la costituzione. Molti (troppi) continuano a strepitare che la costituzione non si tocca ma questo significa che si vuole ignorare il tempo che passa. La costituzione data oltre 60 anni nata dopo una guerra , una dittatura , una monarchia quindi sotto spinte "emotive" ben diverse. Oggi la figura stessa del capo dello stato (come le regioni) mostra che alcune parti necessitano di "manutenzione" con buona pace di certi professori ormai troppo vecchi per comprendere il mondo che cambia.
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