Non so quanti di voi posseggano un terreno agricolo (anche meno suggestivo di quello raffigurato), ma nel caso foste uno di questi avreste un discreto problema. Tale problema si chiama IMU sui terreni agricoli. Eh si, l'IMU esiste ancora per i terreni agricoli o almeno esiste ancora con la "vecchia" denominazione (al contrario della tassa sui fabbricati). Nome vecchio ma calcolo nuovo e (stranamente) più "pesante". Peccato che nel decreto vi fossero tutta una serie di incongruenze che hanno portato il governo a sospenderne il pagamento (vedi). Peccato che la data prevista era il 26 gennaio e molti onesti contribuenti avevano già pagato con il risultato che ci saranno tutta una serie di pagamenti da rettificare a cura di una amministrazione che non ha mai brillato di efficienza. Ricordo che le tasse devono essere eque, facili da riscuotere e da calcolare (non rammento chi lo disse, forse Ricardo) e qui mi sembra che non ci siamo. Certo il premier Renzi, quando non impegnato a scrivere tweet, ha ben altre gatte da pelare anzi ha la madre di tutte le gatte : la nomina del nuovo presidente della Repubblica. Se qualcosa va "storto" rischiamo un ritorno alle urne senza una nuova legge elettorale (che era la missione del secondo mandato di Giorgio Napolitano, ma non è certo colpa sua). D'altra parte il prossimo 22 febbraio ricorre il primo anniversario del giuramento dell'attuale governo e il fresco quarantenne Matteo può già consolarsi con l'essere durato più dei suoi due predecessori.
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