Ne abbiamo parlato proprio ieri, sulla morte non si specula ma abbiamo 12 persone giustiziate a Parigi che ritengo meritino considerazione. Curiosa parola "giustiziate" farebbe appunto pensare che dietro ad un barbaro assassinio vi sia una forma di giustizia, magari divina. E invece no, sono state "semplicemente" ammazzate e per aver solo osato pubblicare delle vignette satiriche (che trovo neppure particolarmente efficaci ma questo c'entra poco). Si aggiungono a quelli crocifissi dalle milizie Isis, bruciati in chiesa da Boko Haram e ad altri, in giro per il mondo, condannati per aver offeso il Corano (per non parlare dei morti nelle Twin Towers per mano di Al Qaeda). Parlando di parole sentivo un professore della università Cattolica fare differenza tra Islam e islamisti : con l'Islam si può e si deve parlare, con gli islamisti no. Giustissimo ma forse è giunto il momento che l'Islam prenda una posizione : in troppi casi sappiamo di iman che incitano alla guerra, al massacro, all'azione terroristica. Questo non sarà Islam caro professore ma allora che sia proprio l'Islam a tracciare le linee di demarcazione, prima che queste linee vengano tracciate dalla Marina Le Pen di turno.
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