I due signori sopra raffigurati sono proprio i fratelli Grimm, quelli di "Hansel e Gretel", "Biancaneve" insomma le favole più note della di noi 40/50enni infanzia. Chissà cosa scriverebbero oggi, ma sono convinto che si ispirerebbero alla "favola" di Whatsapp. La notizia è recente ed ha fatto il giro del mondo, cosa di cui non stupirsi, perchè (per i pochi che non ne fossero al corrente) il gigante blu (Facebook) si è mangiato il verdolino (Whatsapp) per la bazzeccola di 19 miliardi di dollari. Non mi interessa minimamente fare stime su quale fosse il "giusto" prezzo da pagare o sul fatto che Facebook elimina un concorrente. No la favola è che una applicazione (un servizio?), che aveva in sè un certa dosa di innovazione, ha potuto rendere miliardario (attenzione stiamo parlando di miliardi) Jan Koum, un ebreo russo/ucraino di 37 anni (cresciuto in America). Peraltro un applicazione che aveva concorrenti molto agguerriti (Line, WeChat, Viber) pure gratuiti. Ma trainato (forse) dalla community Apple Whatsapp si è "imposto" ed ecco la cifra "monstre" (di poco inferiore al gettito 2013 della tanta odiata IMU). Gran bella favola direi, a questo punto resta solo da trovare l'uomo nero.
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