lunedì 3 febbraio 2014

Ars longa.......

E così, a soli 47 anni, se ne è andato Philip Seymour Hoffman . Perdiamo davvero un bravo attore (ha vinto pure un Oscar). Lo hanno trovato con la siringa ancora infilata nel braccio, perchè il nostro Philip era drogato, come il personaggio da lui interpretato in "Onora il padre e la madre", l'ultimo film di Sidney Lumet. Ma non voglio fare il coccodrillo (migliaia di altri più bravi di me hanno già provveduto) ma questa morte per overdose risveglia in me "strani" ricordi. Non ho francamente dei numeri precisi in mano ma ho la netta sensazione che stiamo assistendo ad un ritorno dei decessi per overdose. Per quelli della mia età è un (brutto) film già visto : tra gli anni 60 e 70 l'eroina ha fatto morti dappertutto (le rock star tra le categorie preferite). Ripeto ho solo una sensazione ma di sicuro il consumo di droghe (di varie "pesantezze") è tutt'altro che finito. Qui ci vorrebbe (forse) una analisi sociologica perchè è noto che l'eroina è la droga per il trip (per lasciare la realtà) mentre l'imperante cocaina è perfetta per essere sul pezzo (quindi per stare nella realtà). Pare che Hoffman abbia fatto uso di entrambe (più qualche pasticca tanto per gradire). Quindi cosa cercava esattamente Philip ? Temo qualcosa che non ha trovato.

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