martedì 25 febbraio 2014

Femen

Ma dove sono finite le Femen ? Per i pochi che non le conoscono sono un gruppo di attiviste (vagamente neo-femministe?) per la libertà note per le loro "interferenze". Hannno manifestato anche contro il nostro Silvio nazionale (ma come lui le ama le donne, al punto di pagarle). Il fatto "curioso" è che sono originarie dell'Ucraina eppure in questi giorni non ne ho sentito parlare. Con uno stridente contrasto con le vicine russe Pussy Riot. Si potrebbe chiosare che la rivoluzione è femmina, anche perchè il simbolo dell'opposizione ucraina era una donna a sua volta, la "trecciuta" Julija Tymoshenko. Forse l'essere un collettivo non "giova" mentre nel caso dell Pussy la bellezza di Nadezda buca lo schermo. Adesso che il cattivo Janukovic è caduto bisogna evitare che il paese si spacchi in due, perchè non è che proprio tutta la popolazione è così contenta della sua caduta nonostante le violenze e gli eccessi (questi dittatori amano gli zoo, uno psicologo dovrebbe darmi una spiegazione). I colloqui tra la Russia e la UE sembrano però gli incontri di due commercialisti anzichè ministri degli esteri, perchè sul tavolo ci sono, di fatto, i soldi. La Russia di Putin vanta la "bazzeccola" di 15 miliardi di dollari di credito nei confronti dell'Ucraina, la quale avrà bisogno di altri 20 miliardi di dollari da qui alla fine del 2014. Forse la democrazia è difficile da esportare (come ha dimostrato la fallimentare esperienza statunitense in Afghanistan e Irak) ma certo la si può comperare.
PS Jan Koum, il padre di Whatsapp, è nato a Kiev. Chissà se gli è venuto in mente che la sua app vale di più del suo paese d'origine.

Nessun commento:

Posta un commento