Forse non tutti i mali vengono per nuocere, e quindi la "dipartita" del governo Letta non sarà poi un dramma. Non lo so, non lo sa nessuno, solo con il tempo si potrà dirlo. Ma è indubbio che la "spinta vitale" di questo esecutivo si era davvero affievolita. La foto ci mostra la squadra il giorno del giuramento e dopo neppure 300 giorni possiamo già contare degli assenti (tra cui la mia preferita Josepa Idem davvero troppo "frettolosa"). Alcune di queste persone non hanno lavorato male, ma di certo non rimpiangerò il ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri. Spero proprio che dopo quello che ha detto contro di lei, il nuovo premier Matteo Renzi, non ci pensi neppure a riproporla. Per i deboli di memoria rammento il "pasticcio" Ligresti che in un altro paese si sarebbe concluso con le sue dimissioni mentre lei è ancora li, all'estrema destra (posizione metaforica?) della foto. Chissà cosa succede alla "nota" famiglia Ligresti, uno di quegli imprenditori di cui l'Italia (ma anche il resto del mondo) farebbe volentieri a meno. A ragione da vendere Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria) a tuonare contro il governo, ma anche la sua categoria non è certo esente da critiche : il recente battibecco tra Elkann e Della Valle sembra più un litigio da mercato rionale che una "dotta" disputa tra alcuni dei più importanti industriali italiani.
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