mercoledì 7 agosto 2013

Sofri

L'altro giorno su "Repubblica" (cartacea) Adriano Sofri sentenziava che democrazia ed economia fanno a pugni. Concetto che sottoscrivo e di cui ho appena scritto (che Sofri sia un lettore in incognito del blog ? troppo onore). Ma sul resto dell'articolo non sono così in linea. L'articolo parlava di come il dissenso politico sia represso in Kazakistan portando ad esempio l'ormai "famoso" caso Ablyazov in cui l'Italia ha avuto una parte abbastanza penosa. Ma torniamo all'articolo : la prima considerazione è che la democrazia è merce rara quindi non è certo il paese dei cosacchi ad essere "rara avis" (citazione colta eh eh) ma dove davvero non sono d'accordo è sulla "santificazione" del sopra raffigurato Ablyazov. Ora su di lui pende un procedimento giudiziario da parte della magistratura inglese, è stato ministro e banchiere in Kazakistan. Non mi sembra esattamente il profilo del "povero" dissidente. Francamente la solidarietà alla bambina è fuori discussione, ma sulla moglie e lui qualche dubbio mi sorge. Caro Adriano (Sofri) non è che ci stiamo immischiando in un regolamento di conti tra gangster ?

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