venerdì 9 agosto 2013

Nomi e cognomi

C'era una volta (ma questa è una fiaba per adulti) il sistema retributivo. Si andava in pensione sulla base degli ultimi stipendi, indipendentemente da quanto si fosse versato. Davvero una bella favola ma non poteva durare. In effetti il sistema retributivo presuppone una crescita demografica che nel primo dopo guerra l'Italia ha anche avuto ma che si è poi miseramente fermata. A questo aggiungiamo una certa propensione dei pensionati a voler godere sempre più a lungo della pensione, insomma non muoiono più come una volta. Quindi allungamento della vita e scarsa natalità hanno fatto saltare il sistema in particolare il "sistema" INPDAP ossia quello della pubblica amministrazione dove tra baby pensionati e promozioni concesse all'ultimo ne abbiamo visto di ogni. Oggi grazie alla deputata Debora Bergamini del PDL (quando è giusto è giusto) abbiamo nomi e cognomi dei "super" pensionati che (azzardo) sono beneficiari del sistema retributivo. E così scopriamo che il signore che sorride nella foto (ne ha ben donde) è il record man dei pensionati con 91mila Euro e spicci al mese, beninteso lordi, ma comunque una cifra direi imbarazzante. Una situazione davvero non accettabile in un periodo in cui ci sono licenziamenti oppure contratti di solidarietà e quant'altro. Qualcuno nei panni del paladino dei più forti dirà : "non si possono toccare i diritti acquisiti !". Giusto (diciamo) infatti non metto in discussione la tua pensione ma la tua  tassazione si, quindi restino pure (diciamo ancora) i 91mila Euro ma che la tassazione (che poi torna allo stato) sia "appesantita". Questo è già successo decine di volte quindi nessuno venga a strepitare sulla (presunta) intoccabilità. Parlano di tagliare del 25% cento gli stipendi dei manager pubblici (e sono solo parzialmente d'accordo) e a questi signori nulla ? Sono già stati fatti, ad onor del vero, interventi sulle maxi pensioni ma direi che vi è ancora spazio per altre manovre. Capisco che gli interessati saranno restii a collaborare ma le loro pensioni sono di fatto a carico della comunità e se bisogna tirare la cinghia che la tirino un po' tutti.

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