mercoledì 14 agosto 2013

Camera

La recente "uscita" del presidente della Camera (C maiuscola ovvio), Laura Boldrini, di pubblicare online (andava bene anche un ciclostile) gli stipendi dei dipendenti ha, come ovvio, suscitato un vespaio. Su "Repubblica" di ieri venivano riportate una serie di irose dichiarazioni guarda caso anonime. Ammetto che a nessuno piace il ruolo del capro espiatorio ma le loro obiezioni sono difficilmente accettabili. La prima è di veder pubblicato il loro stipendio : e allora ? "Non siamo politici" è la tesi difensiva e io rispondo peggio perché un politico posso sempre decidere di non votarlo ma tu caro (e non nel senso di affettuoso) dipendente no quindi direi obiezione respinta. "Ma noi facciamo funzionare il parlamento!". Questa è quasi comica. Se non per quello per quale altro motivo ti pagherebberò sennò ? E poi il giorno che voi o uno dei vostri cari (stavolta con l'altro significato) si trovasse in una sala operatoria li si che occorre gente che faccia funzionare la "baracca"!
Ps leggo che a Milano occorrono 200 persone nelle guardie mediche ma al concorso si sono presentati solo il 20. Non ho dati certi ma ho la netta sensazione che gli stipendi siano più bassi.

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