Il recente (chiamarlo ultimo purtroppo non si può) massacro di civili (compresi bambini) è ancora più atroce per un paio di "considerazioni" al contorno. La prima, quasi paradossale, è chi ha compiuto tale massacro. Non è una domanda oziosa perché ci sono alcune pericolose analogie con precedenti "casus belli" come il "famoso" incidente nel golfo del Tonchino (vedi). In effetti usare armi chimiche dopo che il presidente degli Stati Uniti, Obama, aveva detto che l'uso delle armi chimiche non sarebbe stato accettato pare davvero poco "furbo". Ma al di là di qualche "ragionevole" dubbio sull'evento in questione rimane sul tavolo tutto il conflitto che da (troppi) mesi insanguina la Siria. E qui si tocca con mano un altro problema : la comunità internazionale è di fatto ferma davanti a questa guerra civile. Cina e Russia (viva i BRICS che tanti affari fanno fare ai nostri bottegai o albergatori) si oppongono ad ogni azione da parte dell'ONU, mentre gli altri non vogliono immischiarsi (specie dopo il "bel" risultato ottenuto in Libia) con l'eccezione della Francia dove però il presidente Hollande ha più di un motivo per distogliere l'attenzione dei suoi elettori da alcuni "problemucci" locali. Ed in tutto questo scenario l'opinione pubblica (o forse i media) cosa possono fare ? Dedicare ampio spazio ad un bacio tra atlete russe (consuetudine assolutamente normale) oppure alle unghie laccate di una saltatrice svedese. Eppure, forse, questo è l'unico "fastidio" che si può procurare all'amico (di Berlusconi) Putin sperando che da cosa nasca cosa.
PS mi ricordo che in occasione degli Europei in Ucraina vi furono moltissime manifestazioni contro i metodi "brutali" usati in quel paese per risolvere il problema dei cani randagi. E poi ? Spero che l'attenzione sulla Russia non si limiti ad una legge omofoba durante i Mondiali di Atletica e magari anche qualche "pensierino" per la Cina non guasterebbe.
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