Doverosa premessa sono un fan di Enrico Mentana essendo entrambi non laureati. Detto questo spero che con l'articolo odierno sul Corriere si metta fine a questa "qeurelle". Riassumo per i soliti in viaggio verso Marte : Enrico Mentana abbandona Twitter dopo "solo" un anno a causa degli insulti ricevuti. Colgo l'occasione per parlare proprio di Twitter. Se si guarda Wikipedia questo viene definito : piattaforma di microblogging. Ora è proprio il prefisso micro quello che mi ha portato a non usare Twitter come mio strumento di blogging. Sono certo che 140 caratteri non permettono espressioni di pensieri gran ché complessi anzi portano all'aforisma nei casi migliori oppure all'insulto nei peggiori. Ma il vero nocciolo del problema è che si può parlare (quasi) solo di argomenti già noti (voglio vedere anche Obama che spiega la crisi nord coreana in 140 caratteri!). Quindi spazio agli insulti sempre più facili dei commenti azzeccati e intelligenti. Resta in ogni caso il problema degli utenti offensivi ma questo è il prezzo della celebrità (infatti io tale problema non l'ho minimamente!) ed in questo ambito consiglio la lettura dell'articolo di Saviano (peraltro bello lungo alla faccia dei 140 caratteri). Allora. caro Enrico, la mia domanda è : perché sei entrato in Twitter e non perché l'hai abbandonato. Ho trovato intelligente paragonare Twitter a un bar ma se cominciano a "nobilitare" le chiacchiere da bar......
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