martedì 14 maggio 2013

Como

Torno a parlare (male) della mia città natale, Como. A causa delle famose "paratie" (no di questo non voglio più parlare) si è verificato un cedimento sulla strada che costeggia il lago proprio nel centro della città (per chi abbia frequentato l'amena località è piazza Cavour). Allora si decide di alleggerire il "carico" : gli autobus vengono deviati e viene posto in essere un divieto di transito ai mezzi pensati. Ma il cedimento continua ed ecco che un solerte consigliere comunale svela l'arcano : con una serie di foto mostra che i mezzi pesanti transitano allegramente. Risultato verrà bloccata la strada con le conseguenze sul traffico cittadino che ben si possono immaginare. Dove sta l'interesse di questo post ? Mi spiego : la strada in questione è a senso unico per i mezzi privati (solo i mezzi pubblici possono impegnare l'altra corsia) quindi bastava mettere una macchina dei vigili nella suddetta piazza e prendere, a mo' di tordi di passo, tutti quei buontemponi che ignoravano il divieto. Immagino già le scene "ma noi stiamo lavorando"!. Anche i vigili se per questo ma in ogni caso i ciechi non possono guidare (anche se talvolta in Italia....) quindi non possono non aver visto il cartello. Sono certo che dopo qualche giorno avremo avuto le casse del comune piene e la strada ancora intatta. Morale : noi italiani siamo allergici alla disciplina , ai controlli. Se il comune di Como avesse messo in atto quello che io ho ipotizzato , apriti cielo, sarebbero stati accusati di intento persecutorio oltretutto nei confronti di chi lavora (come se il lavoro preveda una sorta di immunità). Così adesso i miei (ex) concittadini saranno tutti quanti in fila a maledire il comune che ha le casse vuote e la strada dissestata.

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