Il nano Putin era rimasto un po' nell'ombra, o meglio era stato schiacciato dal punto di vista mediatico da Trump e Bolsonaro ma ci ha pensato la "cronaca" a ricordarci la Russia, un nano economico che però vanta una potenza militare da gigante. Che poi la stragrande parte del suo arsenale militare sia vecchio ed abbastanza obsoleto non è sufficiente per non considerarlo pericoloso. Ma i pericoli che arrivano dalla Russia non sono solo militari (magari qualcuno si ricorda la Crimea) ma anche ecologici. La foto mostra lo sversamento di gasolio da una centrale siberiana, parliamo di 20 mila tonnellate che finiranno (almeno in parte) nell'Artico provocando così uno dei disastri ecologici più rilevanti in quell'area. Le cause di questo incidente sono molteplici : dalla anzianità degli impianti alle regole sulla sicurezza sempre meno stringenti e sempre meno osservate. Il tutto benedetto dallo zar Putin che deve mantenersi fedeli i suoi oligarchi. Ovvio che la società NTEC che possiede l'impianto incriminato difficilmente pagherà uno svalutato rublo per i danni prodotti ed è quasi tenera la raccolta firma online per fermarla. Il covid-19 ci ha fatto dimenticare che la questione ecologica è ancora qui, un paio di mesi di aria più pulita non fanno la differenza (anzi la CO2 non è scesa gran che). Anzi c'è il rischio concreto che per far ripartire l'economia si rimuovano anche certe leggi sulle emissioni (che non sono mai gratis). E tanto per stare allegri ricordiamoci di tutto i nucleare russo che definire vecchio è un eufemismo. A questo punto la classifica dei paesi più colpiti dal covid-19 vede US, Brasile e Russia sul podio (per non parlare della medaglia di legno della Gran Bretagna), che non sia un caso?
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