Non ho mai nascosto le mie perplessità su questo governo e non ho una stima particolare per il suo capo, Giuseppe Conte. Si è trovato davanti una montagna ma ha anche fatto molti errori oltre a molte promesse non mantenute. Adesso si è impegnato in questi "Stati Generali" che, a parte qualche reminiscenza di storia francese, non li capisco proprio. Essendo generali (se le parole hanno un senso) avrebbero dovuto coinvolgere tutti i protagonisti mentre le opposizioni si sono bellamente chiamate fuori e allora davvero non ne colgo l'utilità. Ma temo che la confusione regni anche nella testa di Conte visto il suo siparietto con Matteo Salvini. Di cosa si è trattato? Stiamo cercando di convincere la UE a darci dei soldi, cosa che la UE ha approvato ma sulle modalità vi è in atto uno scontro violento tra "falchi" e "colombe". Il primo falco è l'Olanda ma anche il blocco Visegrad sta mettendo parecchio i bastoni tra le ruote. Non entro qui nel merito che abbiano ragione oppure no, noto solo che il premier Conte ha chiesto a Salvini di convincere appunto i paesi Visegrad (vedi) a non ostacolarci. Ora questi paesi sono una bella accozzaglia di populisti con sfumature più o meno autoritarie, quindi assolutamente allineati con le posizioni della Lega. Ma mi chiedo quale è stata la trovata strategica di chiedere a Salvini un aiuto. Aiuto che è stato prontamente negato e non poteva essere altrimenti, quindi caro premier cosa volevi dimostrare? Che la Lega è un partito di opposizione? Oppure che loro non hanno a cuore le sorti dell'Italia? Forse ma si può facilmente obiettare che una volta che il governo passasse all'asse (vi suona familiare?) Salvini / Meloni allora si che si darebbero da fare! Non certo prima, solo per fare un favore ad uno con il quale vi è stata una burrascosa separazione. Ma ripeto tutto questo non era facilmente ipotizzabile? E parliamo pure di una persona che si fregia del titolo di professore.
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