Siamo giunti all'ennesimo rinvio, pare che l'anno buono sarà il 2020 ma la cautela è d'obbligo. Parlo del documento unico di circolazione che andrebbe a sostituire il certificato di proprietà e il libretto di circolazione (vedi) evitando un doppione che crea parecchi disguidi e conseguenti disagi (come le code sopra descritte). Forse il motivo del rinvio era non dare una soddisfazione al PD visto che di questa semplificazione se ne parla dal 2014 quindi piena epoca Renzi! Si potrebbe trovare una più concreta motivazione nel fatto che si eliminerebbe uno dei due bolli che sono previsti per entrambi i documenti ma se questo sarebbe un plus per gli utenti di 32 Euro per lo stato rappresenterebbe una minus di 50 milioni di Euro. E considerate le promesse iperboliche fatte da questo governo tutto fa brodo. Capisco il voler disincentivare l'auto ma sovraccaricarla di adempimenti oltre tutto doppi non è la strada giusta. E già che ci siamo speriamo che nel 2020 (ormai sul 2019 facciamoci una bella croce) pensino di cambiare anche il bizantino doppio versamento per il rilascio del passaporto, ma questi sono troppo impegnati a litigare.....
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