Se le parole vengono usate a casaccio da uno come Rocco Casalino tutto sommato si può capire anche se non certo giustificare (spero che tutti si ricordino le sue improvvide esternazioni) visto che si è inventato il mestiere di porta voce. Ma se vengono usate male da uno che è il presidente della Rai e proviene dal "prestigioso" Corriere del Ticino beh allora le cose sono un po' più gravi. Parlo del tweet di Marcello Foa che commentava il suo viaggio in Israele. Forse la foga di postare, di essere sempre tempestivi sui social porta a sviste o peggio ma l'errore rimane come riporta Ansa. In quelle poche parole vi sono ben due problemi. Il primo potrebbe essere un errore di battitura (indotto dalla fretta appunto o dal fatto che scrivi da un telefonino magari in una posizione strana) è quando parla dei 65 trascorsi dal rastrellamento del ghetto ebraico di Roma. Peccato che sono 75 ma ripeto forse è scappato il pollice. Più complicato è l'uso della parola "celebrazioni". Come dice la Treccani queste di solito sono manifestazioni tese a esaltare qualcosa (o qualcuno). Ora vi è davvero poco di esaltante nel ricordo del rastrellamento di quel 16 ottobre 1943. Meglio sarebbe usare commemorazione onde evitare fastidiosi fraintendimenti. E che diamine è solo il presidente della principale emittente televisiva nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento