Ad essere precisi è una "enorme minchiata" ma non ho trovato una foto adatta. Non voglio scendere nel turpiloquio riporto solo quanto detto da un assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Egli si riferiva ad un articolo comparso sul sito "AffariItaliani". Non è un sito che prediligo ma lo leggo ogni tanto per avere un punto di vista non "allineato". In realtà sono abbastanza cerchiobottisti ed infatti l'articolo se la prende con la sinistra in primis ma lancia anche una bella stoccata alla destra. Di cosa parla codesto articolo? Del fatto che alla manifestazione pro migranti vi fosse più gente che a quelle per i senza tetto. L'articolo velenosamente ritraeva le signore milanesi "gauche caviar" che pronte a difendere l'immigrato si ritraevano schifate davanti al barbone. Vero o almeno verosimile ma poi l'articolo deraglia quando comincia ad flirtare con il salviniano "prima gli italiani". Temo che il problema sia di natura "tecnica" e vediamo di capirci. L'accoglienza ai migranti è un problema politico e come tale diventa facilmente oggetto di manifestazioni, perché è nella natura della politica la manifestazione e comunque è un fatto che polarizza le opinioni. I senza tetto sono un problema sociale quindi molto meno soggetto a fazioni. Abbastanza comprensibile che vi siano meno persone, anche perché esistono già tutta una serie di servizi che vengono erogati e non è che ci siano tutte queste dispute sul fatto che questi debbano esistere. Basterebbe ragionare un secondo e considerare che infatti esistono (nei comuni anche relativamente piccoli) degli assessorati che si occupano di "politiche sociali" rendendo, quindi, il sociale subordinato al politico. E qui l'ellissi si chiude perché Pierfrancesco Majorino è guarda caso l'assessore alle politiche sociali. Ovvio che è politica la decisione di allocare più risorse per migranti o senza tetto ma il peso è differente. Certo che da un assessore della seconda città italiana mi aspetterei un po più di finezza ma oggi abbiamo sdoganato di tutto ormai.
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