La notizia è che "segretissime" basi militari sono state svelate da una semplice app per smartphone. E non una app concepita con intenti di spionaggio ma no, era solo una applicazione per monitorare la propria attività di jogging. Ma come molte altre applicazioni similari permette di condividere (ahi la cultura dello sharing) percorsi e performance ed ecco aprirsi una voragine nella sicurezza. Volenterosi marines (ma non sono solo gli americani coinvolti) hanno condiviso il loro sudore con il risultato di mettere su internet posizioni e perimetri di basi altrimenti segrete. La prima considerazione che qualcuno ha fatto è che non è stato previsto alcun meccanismo di "offuscamento" degli smartphone? Non mi è dato saperlo ma in ogni caso andrebbero offuscati anche tablet, computer e anche i nuovi dispositivi "wareable" (braccialetti e altro). Soluzione tecnicamente forse fattibile ma con molti punti deboli. Inoltre vorrebbe dire tornare ai tempi in cui si telefonava dalla cabina (!) alla fidanzata e credo che sarebbe davvero difficile fare questo tipo di balzo all'indietro nel tempo. Per non parlare dei social network (a cui si può assimilare anche l'app incriminata). Beh si potrebbe chiosare che sono militari basta ordinargli di non usarli ma questo mi sembra davvero complicato anche se sarei curioso di sapere come vanno le cose nell'esercito nord coreano o russo. Probabilmente (e tristemente lasciatemi dire) è più facile ordinare a questi ragazzotti del Midwest di andare a morire che di non usare lo smartphone per condividere le proprie imprese sportive. Parafrasando un noto proverbio anglosassone : "curiosity killed the cat" diventa "vanity killed the soldier".
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