Forse qualcuno ricorda il telefilm "Attenti a quei due", serie cult (anche se allora il termine non era entrato nel linguaggio comune). Credo che potrebbe essere "riesumata" per narrare le gesta di Luca Cordero e Flavio Cattaneo. Per chi si fosse messo all'ascolto solo ora (all'epoca di quel telefilm era uso sentire questa frase) ricordo che pochi giorni la compagnia di alta velocità Italo è stata venduta (direi non certo svenduta) ad un conglomerato americano. Nonostante l'offerta generosa comunque non erano tutti d'accordo (vedi) ma alla fine la vendita si è concretizzata. E così ho perso il conto delle aziende che il nostro ineffabile Luca ha fatto in modo di vendere, in particolare agli americani. Che Italo avesse qualche problema era noto ma ora se ne va un altro pezzo di Italia, e stavolta pure un azienda che per tecnologia era tra le prime al mondo. Peraltro comprata da un azienda di un paese dove i treni sono davvero arretrati. Possiamo solo sperare che il buon Luca decida di ritirarsi mentre per Flavio il problema è un po' più complicato vista la sua età. E tanto per deprimerci ulteriormente pensiamo che da un lato abbiamo perso un "gioiello" di famiglia ma dall'altra parte abbiamo appena seppellito tre donne per una rotaia riparata con un pezzo di legno. Mi riferisco all'incidente di Pioltello dove al di là delle mancanze di manutenzione bisogna notare che i treni (dei pendolari mica quelli fighetti di Italo) mancano dei sensori di "svio" il che spiega (o dovrebbe) come mai il treno ha percorso quasi 2 chilometri senza rallentare. Quando si dice un paese a due velocità.
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