L'amica Francesca mi segnalava questo articolo (fra mille altri) inerenti al famoso braccialetto che vuole introdurre Amazon e sollevava anche una serie di quesiti che andavano oltre il puro e semplice aspetto "sindacale" ma toccavano l'etica e quant'altro, evocando ovviamente il "Grande Fratello" (quello di Orwell mica quello televisivo). Facciamo un po' di storia perché sono più che certo che la gente dimentica spesso da dove nascono le cose, e come alla fin fine un certo DNA non lo puoi completamente negare. Ho già citato Orwell che già metteva in guardia contro la sorveglianza continua. In tempi più recenti abbiamo avuto il cellulare che guarda caso si chiama come il furgone dove caricano i carcerati e poi è arrivato il braccialetto. Ma quello elettronico, come quello che sfoggia (si fa per dire) Lindsay Lohan. Un "aggeggio" per monitorare chi è sottoposto agli arresti domiciliari. Poi sono arrivati i braccialetti che guarda caso serviranno (o potrebbero servire) a controllare i dipendenti di Amazon. Nel mentre abbiamo scoperto che i braccialetti , i "wearable" (che fanno parte della "Internet of things") possono essere usati anche per scoprire basi militari segrete. Ormai è ovvio che possiamo essere tracciati 24/7 grazie a cellulari, braccialetti, telecamere ed altre amenità tipo Telepass. Inutile pensare ormai di evitarlo (a meno di scelte tipo eremita), teniamolo presente e cerchiamo di non esagerare (alla fin fine nessun ti obbliga a postare ogni cosa che fai). Per ciò che riguarda Amazon il discorso è molto più complicato, il mondo che si va delineando (almeno a livello di mondo occidentale) è dominato da Apple, Google, Facebook ed Amazon appunto. Quest'ultimo ha creato una sorta di monopolio che ha portato ad una offerta di merci varie a prezzi sempre più bassi! Fantastico il monopolista ribassista! Però tutto ha un prezzo perché se il signor Jeff Bezos (patron di Amazon) si permette di superare Bill Gates (colui che ha creato Microsoft) in patrimonio dietro vi sono aziende che lavorano a margini sempre più ridotti e soprattutto un esercito di lavoratori costretti a condizioni spesso pesanti. Eppure noi consumatori potremmo cambiare tutto con un click (su un altro sito), ma è così comodo Amazon ..............
Ps non avevo commentato l'iniziativa per cui Amazon si fa dare le chiavi di casa tua per poter consegnare in ogni momento. Il tutto corredato da video camera che registra che chi ti entra in casa consegni e non prelevi. E magari quello che ti viene consegnato lo hai ordinato tramite l'applicazione vocale Alexia (sempre di Amazon). Vabbè benvenuti nel "comodo" futuro di Amazon
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