Come ampiamente riportato (vedi) qualche giorno fa' vi è stato l'"overshoot day" ossia il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse della Terra e si è iniziato ad intaccare quelle future. Negli stessi giorni mi sono imbattuto in questo articolo (un po' lungo ma interessante) che annuncia che la sesta estinzione di massa del pianeta è iniziata. Ovvio che in tutto ciò l'uomo ha una responsabilità oggettiva (anche se le precedenti 5 estinzioni di massa ci trovano innocenti). Si lo so, qualcuno continua ad opporsi al principio antropico (per il quale l'uomo è colpevole dei mutamenti climatici e non solo) ma credo sia una presa di posizione solo dogmatica, i fatti sono che stiano esaurendo il pianeta e con esso le sue forme di vita. Neppure noi ci salveremo statene certi ma intanto avremo seppellito un bel po' di specie animali (mentre scarafaggi e formiche sicuramente ci seppelliranno, anzi, si nutriranno delle nostre spoglie). Ed infatti il tema della nutrizione, vessilo del milanese EXPO, è proprio il tema centrale abbinato a quello dell'acqua. Mi viene da sorridere (in modo amaro) quando leggo dei tentativi per abbassare le emissioni di gas serra. Sia ben chiaro è solo un bene limitare l'effetto serra ma se non avremo da bere o da mangiare farà poca differenza se New York verrà sommersa dalle acque. Siamo in troppi, semplicemente ma altrettanto semplicemente nessun politico proporrà mai un programma di controllo delle nascite. Semmai il contrario ma per fini non sempre "umanitari" come vediamo ad esempio succedere con la popolazione palestinese. Il vero nodo è che oltre tutto la popolazione del pianeta ha superato di almeno il doppio quello che, con buona approssimazione, è il numero "giusto" per una adeguato sfruttamento del pianeta. Certo la tecnologia ci potrà dare un grande aiuto ma bisognerebbe cercare di modificare la rotta da subito, cosa che peraltro avremmo già dovuto fare.
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