mercoledì 19 agosto 2015

Musei

La recente nomina di ben tre direttori stranieri di musei o siti archeologici lascia indubbiamente perplessi. Possibile che in Italia, dove abbondano sia musei che i siti, non troviamo tre cristiani che facciano i direttori? La prima cosa da considerare è la formazione : ammetto l'ignoranza ma non sono sicuro che le nostre università prevedano percorsi formativi per la direzione di un museo e bisogna pensare a come i musei siano cambiati (nel bene e nel male ma sono cambiati). E ammesso che abbiamo i corsi, visti i risultati, mi sembra che non sono uscite delle cime. Scherzi a parte la situazione di musei e siti è piuttosto tragica, salvata solo dal valore dei contenuti quindi, se costoro saranno capaci di migliorare, va bene così. L'ho già detto forse dovremmo farci "commissariare" in modo da gestire meglio il nostro incredibile patrimonio artistico (e magari non distruggerlo). Certo l'esito di questa piccola rivoluzione dipenderà dai "poteri" che gli verranno attribuiti perché puoi avere le idee più chiare del mondo ma se ti trovi davanti sindacati come quelli di Pompei è dura. Per ora posso solo augurare buon lavoro ai nuovi direttori ed aspettare ma il tempo non è dalla nostra parte (vero Mick?).

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