giovedì 28 febbraio 2013

Slovenia

Non parliamo di elezioni almeno per una volta, visto che tanto le occasioni non mancheranno. Parliamo di un nostro vicino (e non solo geografico) la Slovenia. Il piccolo paese della ex Jugoslavia è travolto da una serissima crisi. Il presidente di centro destra è stato accusato di corruzione e costretto a lasciare, pensate l'accusa era di aver occultato redditi per 210 mila Euro. Caspita un vero dilettante rispetto a certi nostri esponenti politici (se poi guardiamo al centro destra ma andiamo oltre) ma quello che più preoccupa non è certo questa crisi politica (che ha portato la prima donna slovena alla presidenza e in questo noi stiamo a guardare) ma il fatto che il sistema bancario sta facendo crack o per usare un termine più di moda default e siccome la Slovenia fa parte dell'Euro anche noi dobbiamo preoccuparci. Ma come la Slovenia non era additata come l'ennesimo miracolo ? E sono pure cattolici come gli spagnoli. Ora cominciamo a lasciare i miracoli a chi se ne intende (anche se in Vaticano hanno pure i loro guai) ma di certo questo è l'ennesimo segnale che il sistema neo capitalista non va. Dalla caduta del comunismo abbiamo avuto una serie di crisi, gli stati sono tutti indebitati e quindi tutto il benessere è ottenuto vivendo semplicemente al di sopra delle proprie possibilità. E tutto questo con la benedizione di Nobel per l'economia, super analisti finanziari , società di rating e buontemponi come FMI. Adesso negli Stati Uniti ricomincerà il teatrino per evitare i tagli automatici , appena 15 giorni fa sembrava tutto a posto dopo il discorso di Obama e invece sembra che i matrimoni gay non siano sufficienti a ripianare il più grande deficit del mondo. Ma che strano.

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