domenica 18 novembre 2012

Rai Storia

Sono un "teorico" dell'esistenza di un servizio radio e televisivo pubblico soprattutto perché non credo sia possibile demandare ad una televisione commerciale (la quale ha giustamente il profitto come obiettivo) la produzione di "cultura". Da questo punto di vista la nostra "cara" (non nel senso di affettuosa) RAI si da da fare pensiamo a Teche, Movie, News, Scuola, Storia ecc. Ma vedo qualche nuvola profilarsi all'orizzonte. L'altra sera accendo la televisione per vedere un dvd e mi imbatto, appunto su Rai Storia, in uno programma sui Pink Floyd! Decido di posporre la visione del film e mi guardo lo special. Mezzo disastro ! Ad un certo punto viene citata la non felice collaborazione tra Pink Floyd e Antonioni ma viene completamente ignorato il fatto che i Pink Floyd fecero altre due "incursioni" nel cinema , magari non erano film indimenticabili ("More" e "Obscured by clouds" entrambi di Barbet Schroeder) ma del secondo la colonna sonora è riportata come un loro disco di studio (e visto che non hanno fatto tutti sti album si poteva citare). Scandaloso il modo in cui il tastierista Wright viene ignorato eppure buona parte del sound erano proprio le sue tastiere (e pure componeva). Last but not least le uniche interviste erano a Thorgerson , il grafico delle loro cover,e ci sta e il batterista Nick Mason! Ne Waters , ne Gilmour . Signori non ci siamo proprio!
PS la RAI ha recentemente ammesso un deficit di 184 milioni per i soli primi nove mesi dell'anno. Questo fa temere un ulteriore aumento del canone. Lo ripeto sono a favore di un servizio pubblico, e quindi al suo canone (anche se ormai quello che paghiamo non è ben chiaro cosa sia) ma vorrei un minimo di qualità nell'offerta culturale considerato che erano i Pink Floyd mica un programma su Tommaso Moro!

1 commento:

  1. caro Magni ... condivido il tuo disappunto, anche se non sono un esperta di Pink Floyd. Molto raramente guardo la tele e quando capita (durante l'amara incombenza dello stiro) seguo rai storia ... che in Svizzera si prende un un lauto canone a Swisscom di 21 chf al mese a cui non si potrebbero separare i 49 chf per internet, ma il logo con questo verdino dove lo hai trovato ? secondo me sulla mia TV non compare !

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