Profeta non sarò cantava il barbuto signore verso la fine degli anni 70 (chi lo ricorda?) ed invece (scusate la modestia) io profeta lo sono stato. Pochi giorni fa' avevo "ammonito" Orhan Pamuk di non essere troppo critico nei confronti di un Europa triste e preda di paure e pregiudizi. Purtroppo avevo ragione e basta dare una occhiata a questo servizio per capire come le cose stanno cambiando (e non in meglio) nel nostro prossimo (forse) membro della UE, che pur essendo triste sembra comunque essere ambita.
PS oggi si vota negli Stati Uniti d'America, finalmente almeno finirà l'insopportabile balletto dei sondaggi che ho trovato davvero ridicolo
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