giovedì 9 dicembre 2021

Lombardia

E la Lombardia sta lentamente ma inesorabilmente scivolando in zona gialla. Oddio non è certo la sola ma considerando che i numeri erano davvero buoni vi è motivo per incazzarsi. Ricordo che si va in zona gialla in virtù di 3 parametri : il numero dei contagi e l'occupazione di posti letti normali e in terapia intensiva. Sul numero dei contagi siamo già ben oltre la soglia e allo stato attuale l'unica contro misura è la terza dose del vaccino e qui qualcosa ha non funzionato. Solo alcune settimane l'ufficio stampa della regione in cui vivo proclamava che i vaccini sarebbero stati somministrati anche da farmacie e centri commerciali. Ma questa rivoluzione copernicana è stata solo annunciata, anzi erano stati pure dismessi alcuni centri vaccinali. Risultato : i contagi aumentano, la gente si precipita a farsi vaccinare ed i centri vaccinali vanno in affanno (in quello di Piazza Novelli la gente sta "tranquillamente" un'ora in fila ... in piedi e all'aperto e hanno iniziato da fragili ed anziani). Per cui non vi è speranza che si riesca a contenere la nuova andata e quindi si rischia di finire in zona gialla a Natale! Ma vi immaginate i ristoratori che devono limitare a 4 le persone per il cenone di vigilia, Natale e molto probabilmente dell'ultimo dell'anno? Da morir dal ridere (per non piangere). Ma attenzione, non sono più i tempi di Gallera (lo ricordate vero?), oggi a gestire l'"emergenza" (ancora?) covid vi è il dream team Bertolaso - Moratti. E cosa hanno escogitato? Di aumentare i posti letti così da allontanare lo spettro della zona gialla. Forse è meglio non ricordare la triste esperienza tedesca che vantava un numero di posti letto "monstre" salvo poi scoprire di non avere il personale necessario per farli funzionare. Ma il vero dramma non è la pandemia è che questi qua ce li teniamo fino al 2023.....

 

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