martedì 25 febbraio 2020

Polemiche

Ovviamente il coronavirus è l'occasione per mille polemiche anche perché il fatto che la sanità sia regionale aiuta assai poco. Per carità va bene da un punto di vista amministrativo ma l'Italia non ha la superficie degli Stati Uniti o del Brasile per cui in casi come questa epidemia risulta evidente che forse l'autonomia è più un rischio che una soluzione ma in ogni caso ora bisogna cercare di pedalare assieme e poi questo evento potrà essere lo spunto per riflessioni politiche. Ma torniamo alle polemiche. Una che mi ha davvero fatto sorridere (diciamo così) l'ho letta su "Affaritaliani" sito notoriamente orientato a destra e comunque molto ostile al sindaco di Milano, Beppe Sala. Inutile rammentare che buona parte dei provvedimenti presi è a carattere regionale e la regione è a salda maggioranza leghista. Veniamo alla polemica sul fatto che hanno chiuso le chiese ma non i ristoranti. Forse per me che sono laico non fa molta differenza ma lo scrivente evidentemente è molto praticante e posso capire il suo sconforto ma la ratio per cui i ristoranti restano aperti è che a Milano circolano ancora molti turisti e gente in città per affari (mica siamo una zona rossa) e questi hanno la sgradevole abitudine di mangiare tre volte al giorno, anche la sera! Quindi se chiudono i ristoranti cosa fanno visto che gente davvero intelligente ha svuotato i supermercati? L'autore dell'articolo pensa di invitarli a cena a casa sua? O pensa di organizzare cucine da campo? Ma ciò richiede tempo e nel frattempo li mandiamo alla mensa dei poveri? Che certamente non avrà problemi a servire tutta questa gente in più. Temo che in Italia abbiamo problemi più gravi del coronavirus! La cosa che mi ha fatto sorridere è che l'autore è il titolare di una azienda che offre servizi turistici quindi .....
Ps nella articolo viene evidenziato che Milano non è all'altezza delle grandi capitali mondiali, ammesso ma non concesso perché il fatto che Milano non sia una capitale non è un dettaglio da sottovalutare.

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