sabato 9 novembre 2019

Paura


Chissà se Michael Bloomberg conosce il detto "la fifa fa 90" visto che oltre ad essere un numero della "smorfia" lo è anche della cabala, che viste le sue origini ebraiche non gli dovrebbe essere ignota. Per chi non sapesse ricordo che il nostro Michael è uno degli uomini più ricchi del mondo, proprietario del network finanziario più importante al mondo, ex sindaco di New York e uno capace di passare da repubblicani a democratici con assoluta disinvoltura. Costui nel marzo di questo anno aveva dichiarato che non si sarebbe candidato alla presidenza degli Stati Uniti come antagonista di Donald Trump. Ebbene ieri ha presentato domanda (era l'ultimo giorno possibile in Alabama ma non voglio parlare ancora del bislacco sistema elettorale americano) di essere ammesso alle primarie democratiche. Che non implica una sua vera e propria discesa in campo ma è una "condicio sine qua non". Staremo a vedere cosa combina questo signore dalle idee sembra un po' confuse (forse i 77 anni pesano anche per lui). Certo che uno scontro tra Trump e Bloomberg mi ricorda molto quello dei due personaggi raffigurati. Ma perché Michael ti sei candidato? E dopo aver detto di non essere interessato? Forse è stata la paura che si chiama Elizabeth Warren. Costei è uno dei più forti candidati del partito democratico ed ha idee piuttosto "liberal" (che negli States suona parecchio come "comunista") e nel suo programma elettorale ha messo nel mirino le big corporate (si veda la reazione di Marck Zuckerberg) e comunque i ricchi. Staremo a vedere ma spero che una lotta fratricida nel partito democratico non finisca per favorire proprio The Donald.

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